AGOPUNTURA

Una pratica delle della medicina tradizionale cinese che punta a intervenire sul benessere e la salute del paziente utilizzando l’infissione di sottili aghi monouso in specifici punti cutanei e sulla loro stimolazione. 

Le indicazioni terapeutiche dell’Agopuntura interessano numerosissime forme morbose, tanto acute che croniche. Sin dal 1990 l’OMS ha compilato una lista di malattie e patologie suscettibili di guarigione o miglioramento utilizzando tale metodica, le indicazioni più comuni sono le sindromi dolorose, l’ansia, l’asma, disturbi immunitari e disturbi del tono dell’umore. L’elenco delle patologie e delle sindromi curabili è consultabile sui siti internet dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Who), delle differenti associazioni di agopuntori e dalle ricerche confermate dall’associazione Cochrane.

 

L’agopuntura è antesignana della medicina psicosomatica e il maggior vantaggio in termini di sicurezza, economia e rapporto rischi benefici è ampiamente dimostrato.

Dal 2015 in 26 Università degli Stati Uniti nei centri oncologici universitari, i trattamenti di elettroagopuntura sono raccomandati e preferiti rispetto alle sole terapie farmacologiche (con farmaci oppioidi) che non sono più rimborsate dalle assicurazioni se non dopo avere verificato con almeno tre trattamenti di elettroagopuntura la loro equivalenza terapeutica.

 

FAQ

L’agopuntura ha effetti collaterali ?

L’agopuntura non presenta effetti collaterali nocivi, come quelli che si hanno talvolta con l’assunzione dei farmaci ma può capitare, tuttavia, che dopo una seduta, si accusino disturbi passeggeri che potrebbero essere solitamente una conseguenza della “sensibilizzazione” dei distretti interessati e che sono parte dell’effetto positivo della terapia. In alcuni casi dopo la seduta ci si può sentire molto stanchi, specie all’inizio del ciclo di terapia e questo è un effetto normale e benefico, spesso è legato a un generale rilassamento psicofisico indotto dalla terapia e a un effetto di sensibilizzazione o riequilibrio dell’organismo.  Se il paziente si trova già in uno stato di estrema stanchezza, il corpo può reagire alle cure inducendo un senso di debolezza che può (deve) permettere alla persona di riposare meglio e ricaricarsi. Questa sensazione è benefica e non deve essere contrastata con attività intense, assunzione di caffeina, tè o altri eccitanti.

L’ agopuntura è indolore?

Gli aghi sono filiformi, sono molto sottili (0,26 o 0,32 mm) e sono dotati di una punta a forma ogivale per questo, in genere, non provocano dolore alla penetrazione ma in realtà dipende anche dalla sensibilità individuale, dallo stato d’infiammazione o disequilibrio del paziente e della zona. Può evidenziarsi un leggero fastidio, torpore e o dolore lieve soprattutto in alcuni punti delle mani e dei piedi che possono provocare sensazioni particolari, irradiate, formicolii o sensazioni temporanee che comportano la benefica attivazione energetica (Qi ) da parte dell’ago sul corpo.

L'agopuntura è una cura definitiva o solo temporanea?

Se vengono inseriti sui punti giusti in maniera corretta, gli aghi hanno sempre un effetto positivo. Chi vuole evitare ricadute e migliorerà sempre di più il controllo del proprio stato di salute e qualità della propria vita evitando fumo, alcolici, sedentarietà, eccessi alimentari, inquinamento di rumore e stress emozionali migliorerà sempre di più il benessere ma l’agopuntura di solito è, in diversa misura, efficace nella stragrande maggioranza dei casi, se per efficacia intendiamo una qualche azione terapeutica positiva sul paziente.

Questo potrebbe essere anche la maggior capacità di sopportare ulteriori carichi nocivi ma  anche in quei casi in cui il problema per i quali ci si è rivolti al medico esperto non dovessero risolversi del tutto, il paziente di solito nota miglioramenti in altri distretti organici o comunque un rafforzamento dell’organismo e l’opportunità in altri cicli di terapia di risolvere, gradualmente, ulteriori problemi.

Quante sedute ci vogliono per completare una cura e con quale frequenza ?

Durata, frequenza e costi delle terapie possono essere difficili da prevedere senza conoscere  in maniera accurata il caso clinico e senza aver analizzato se si tratti di un problema acuto o cronico, della durata o dalla distanza dalla data di comparsa dei disturbi, dal successo o fallimento di cure precedenti, dalla condizione clinica del soggetto, dall’assunzione di uno o più farmaci.

In un problema improvviso anche di elevata intensità ma di recente insorgenza, non precedentemente trattato, nelle malattie più acute la terapia può essere anche giornaliera e richiedere una decina di sedute, spesso anche meno ma, in altre situazioni non essendo cronicizzate possono essere sufficienti due o tre sedute (una o più volte alla settimana). Nelle malattie croniche è più difficile fare previsioni e spesso i risultati possono presentarsi anche tempo dopo la cessazione delle cure. A distanza di un mese si può ripetere un altro ciclo.

Deve essere un medico a trattare il paziente con l’agopuntura ?

In Italia l’agopuntura ad oggi è considerata “atto medico”, ovvero riservata solo ai laureati in medicina e chirurgia abilitati alla professione, regolarmente iscritti all’Albo dell’Ordine dei Medici e, negli ultimi anni anche iscritti ai registri regionali che verificano l’idoneità del corso di studi specifico seguito che come per qualsiasi altra specializzazione richiede che la pratica di questa precisa disciplina venga svolta dopo quattro anni di corso (ora ridotti a tre, sotto supervisione) e/o con corsi superiori alle 400 ore di studio in presenza, certificata, con superamento del tirocinio e degli esami riconosciuti a livello internazionale.

I medici agiscono in modo indipendente rispondendo alla precipua preparazione e pur non essendo obbligati a seguire dei protocolli, effettuano le cure in piena scienza e coscienza secondo i requisiti internazionali richiesti dall’O.M.S. (Organizzazione Mondiale della Sanità).

Esiste la possibilità di contrarre una malattia contagiosa, quale l'epatite o un'infezione da HIV dell'AIDS?

No è impossibile perché vengono utilizzati solo aghi sterili monouso, che escludono ogni possibilità di contagio e da da decenni non si utilizzano più aghi sterilizzati in autoclave. Per questo si consiglia di sottoporsi ad agopuntura solo presso medici qualificati.  

Come agisce l’ago?

In tutte le sperimentazioni scientifiche gli effetti chimici, biochimici, meccanici ed energetici vengono spiegati come dovuti a fenomeni “elettrici” (pochissimi Microampere),  causati dai due differenti metalli presenti nell’ago.